CIRCOLARE N°1/2021 – L. 178/2020 “LEGGE DI BILANCIO 2021”: MISURE PER LAVORO, IMPRESE, FAMIGLIE, BONUS E INVESTIMENTI

Il 30 dicembre 2020 approda in Gazzetta Ufficiale la legge di bilancio 2021 (l.178/2020). Tante le novità in materia di fisco, lavoro e finanziamenti: la Legge di bilancio 2021 ha un valore di 40 miliardi di euro e contiene un numero considerevole di misure per fronteggiare gli effetti negativi legati alla pandemia.

Novità per il lavoro:

Iniziando dalle novità per il lavoro, il comma 10, al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile, prevede l’esonero contributivo (di cui all’articolo 1, commi 100 e ss., della legge 27 dicembre 2017, n. 205), nella misura del 100%, per un periodo non superiore a 36 mesi e nel limite di 6.000 euro, per l’assunzione di giovani under 35 nel triennio 2021-2023. L’esonero contributivo spetta ai datori di lavoro che non abbiano proceduto nei sei mesi precedenti l’assunzione, o nei nove mesi successivi alla stessa, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo ovvero a licenziamenti collettivi, nei confronti di lavoratori inquadrati con la medesima qualifica nella stessa unità produttiva; stessi parametri sono applicabili in caso di assunzione di donne. 

Al fine di stimolare la crescita di imprese guidate da donne, è in elaborazione anche il fondo impresa femminile che, con una dotazione finanziaria di 20 milioni di euro, prevede incentivi ad hoc (contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati o a tasso zero, incentivi…) per promuovere e sostenere l’imprenditoria femminile Con lo stesso intento di agevolare l’imprenditoria, ai commi da 20 a 22 è prevista l’istituzione del fondo per l’esonero dai contributi previdenziali dovuti:

Nei commi successivi, sempre in favore dei professionisti iscritti alla gestione separata INPS, non titolari di trattamento pensionistico diretto e non beneficiari del reddito di cittadinanza, è stata prevista un’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa (ISCRO). L’indennità è pari al 25%, su base semestrale, dell’ultimo reddito liquidato dall’agenzia delle entrate e viene erogata dall’INPS in 6 mensilità di importo variabile da un minimo di 250 euro ad un massimo di 800 euro al mese.

Misure agevolative:

Da luglio 2021 sono confermati i 3 miliardi di euro per l’assegno unico per i figli che vanno a sommarsi al bonus bebè riconosciuto ai bambini nati o adottati dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021. A completamento delle misure a sostegno della famiglia sono stati stanziati 50 milioni per agevolare il rientro delle madri lavoratrici dopo il parto.

Con i commi da 58 a 60 e 76, sono state confermate fino al 31/12/21 il bonus facciate (per il 90%) per gli interventi di restauro e recupero della facciata esterna degli edifici esistenti; la ristrutturazione edilizia (con detrazione IRPEF); l’ecobonus per la riqualificazione energetica delle singole unità immobiliari; il bonus mobili per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica elevata; il bonus verde per gli impianti di sistemazione a verde di vari tipi di edifici e il bonus idrico, introdotto dai commi 61-65, dell’importo di 1000€, per le persone fisiche residenti in Italia.

Confermata dalla manovra 2021, ma posticipata al 1° febbraio, anche la lotteria degli scontrini proposta dal governo per abbandonare l’uso del contante ed incentivare gli acquisti con pagamenti tracciabili (carte. Bancomat…). A tale misura si aggiunge il programma cashback con il chiarimento che i rimborsi ottenuti non concorrono a formare il reddito del percipiente per l’intero ammontare corrisposto nel periodo di imposta e non sono assoggettati ad alcun prelievo erariale.                                                                        

Novità fiscali:

Molti sono stati anche gli interventi in ambito fiscale.

Per i settori cinema, audiovisivo e spettacolo, duramente colpiti dalla crisi, è previsto lo stanziamento di ulteriori risorse: 240 milioni di euro andranno sull’apposito fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo che consentirà di rendere strutturale l’aumento del 40% del tax credit cinema introdotto nel 2020.

I commi da 44 a 47 introducono, poi, la riduzione della tassazione dei dividendi per gli enti non commerciali prevedendo un abbattimento dell’IRES del 50% sui dividendi percepiti dagli enti pubblici e privati diversi dalle società, nonché dai trust che non hanno per oggetto esclusivo o principale l’esercizio di attività commerciale.

I commi 206 e 208 prorogano al 30 giugno 2021 l’operatività della Garanzia Italia ed estendono l’ambito di applicazione della garanzia concessa da SACE:

Importanti novità sono previste anche per il trattamento delle perdite emerse nell’esercizio 2020:

Il termine entro il quale la Perdita deve risultare diminuita a meno di un terzo è posticipato al quinto esercizio successivo.

Il testo di legge di Bilancio 2021 contiene novità anche in materia di imposta di bollo sulle fatture elettroniche e chiarisce che anche in caso di emissione della fattura da un soggetto diverso dal cedente o il prestatore, resta ferma la responsabilità in solido di ambedue le parti dell’operazione nel pagamento dell’imposta dovuta e delle eventuali sanzioni amministrative.

La nuova normativa di bilancio apporta delle modifiche anche in materia di invio telematico dei corrispettivi da parte degli esercenti commercio al minuto: da gennaio 2021, in caso di omessa tardiva o infedele memorizzazione e/o trasmissione dei corrispettivi si applica una sanzione pari al 90% dell’imposta o, se l’irregolarità non incide sulla liquidazione del tributo, in misura fissa di €100, senza possibilità di ravvedimento in caso di contestazione della violazione.

Non poteva mancare, tra le novità, della legge di bilancio 2021 il consueto intervento in materia di semplificazioni fiscali: dal 1° gennaio 2022 viene abolito l’esterometro e l’invio dei dati relativi alle operazioni con l’estero avverrà tramite il Sistema di Interscambio. In caso di omessa o errata trasmissione dei dati è prevista una sanzione di €2 per ciascuna fattura, entro il limite di € 400 mensili.  

Per concludere, è stata prevista una disciplina agevolata della rivalutazione dei beni di impresa, anche in riferimento all’avviamento e alle altre immobilizzazioni immateriali risultanti dal bilancio di esercizio 2019. Il maggior valore attribuito ai beni può essere riconosciuto, ai fini delle imposte sui redditi e dell’IRAP, versando un’imposta sostitutiva del 3%; il saldo attivo della rivalutazione può essere affrancato, in tutto o in parte, applicando un’imposta sostitutiva del 10%.